Il lavoro e l’esperienza acquisita nei lavori di restauro del centro storico di Venezia, a stretto contatto con ditte specializzate e professionisti del settore, mi ha dato la possibilità di trovare soluzioni a contesti di degrado di edifici storici come nel caso dell’intervento descritto in Campo Santa Maria Formosa . Detto intervento, eseguito con la collaborazione del restauratore Iacco Morlotti, presentava un immobile con seri problemi di connessione delle parti di decorazione della facciata, costituite da formelle in cotto bicrome romboidali e balconcini aggettanti accessibili da finestre con finti archi trilobati decorate, anch’esse con formelle in cotto sia sui rivestimenti degli archi che degli stipiti. Detta facciata era contornata lateralmente da lesene, mentre nella parte superiore da un cornicione aggettante decorato con motivi di ovoli ed in cotto. Propedeutico all’intervento di restauro è stato il rilievo eseguito anche con l’utilizzo di tecniche di fotogrammetria al fine di restituire le corrette proporzioni del prospetto e dei singoli elementi da sostituire. Successivamente sono state studiate le principali problematiche legate alla statica dei poggioli. Questi, essendo parzialmente sostenuti da elementi metallici, conferivano fragilità nella zona di appoggio dal momento che gli elementi in terracotta costituenti la soletta si era assottigliati in corrispondenza dell’appoggio sulla struttura in ferro. Inoltre essendo il materiale metallico non trattato per resistere all’atmosfera corrosiva e salmastra di Venezia, si era ossidato provocando una cambio di volumetria della superficie, con conseguente frattura delle parti in cotto e lasciando alcuni frammenti in pericolo di distacco. Altre porzioni della facciata inoltre presentavano simili problematiche causate parzialmente anche dal ruscellamento delle acque piovane o da infiltrazioni per la mancanza delle stuccature tra gli elementi. L’intervento di restauro ha sanato ogni problematica anche tramite il rilievo ed il rifacimento in materiale terracotta in base ai calchi eseguiti sui pezzi originari delle parti ammalorate da sostituire. Il sistema di rinforzo con le staffe metalliche è stato migliorato in fase di progetto usando materiali inossidabili ed integrando il profilo nella struttura in modo da non determinare più come nello stato precedente situazioni di fragilità. Il risultato oltre ad aver restituito l’originaria bellezza alla facciata ha anche dato la sicurezza statica dei suoi vari componenti.